... L'alluminio per noi ...

Tutto ha inizio da un tipo di terriccio che si chiama bauxite ed è un minerale.

Se vi capitasse di vedere un carico di quattro tonnellate e qualcuno chiedesse : “cosa ci si può fare con quello ?”

Voi pensereste: “Non molto. Forse il fondo stradale”.

Da quattro tonnellate di bauxite è possibile raffinare circa due tonnellate di allumina, un ossido di alluminio in polvere.

Non è facile: occorrono una tecnologia complessa e impianti imponenti, tuttavia esistono aziende che hanno fatto del processo di raffinazione dell’alluminio una vera e propria arte.

Il processo di elettrolisi dell’alluminio è l’invenzione nata oltre 100 anni fa che ha lanciato nel mondo questo materiale.

Con 2 tonnellate di allumina ne ricaviamo una di alluminio, una tonnellata di alluminio è sufficiente a produrre 60.000 lattine di coco-cola, oppure il telaio di 7 Audi A8.

Pensare che tutto questo è realizzato con un carico di terriccio e, passo dopo passo, si aggiunge valore fino, insieme a voi, a produrre tutte le meraviglie tecnologiche realizzate in alluminio.

... le leghe di alluminio ...

La classificazione internazionale (rif. "Aluminum, Prop. and Ph. Met.") prevede un sistema di quattro cifre di cui la prima indica il maggior elemento alligante.

La lettera che segue la denominazione della lega indica il trattamento subito: F per fabbricata, O per ricotta, H per incrudita, T per trattata termicamente.

Il numero che segue queste lettere specifica la condizione del trattamento.

Ad esempio: T4 = trattamento di solubilizzazione, tempra ed invecchiamento naturale.

L’alluminio puro trova impiego soprattutto nell’elettrotecnica e nell’industria chimica ma, a causa delle sue scadenti proprietà meccaniche, per le altre applicazioni quasi sempre vengono impiegate le leghe.

Gran parte degli elementi metallici sono solubili nell’alluminio, ma solo alcuni, silicio, magnesio, rame, zinco, manganese e litio, sono i principali costituenti delle leghe commerciali.

Talvolta sono aggiunte, per scopi particolari, piccole percentuali di nichel, titanio, zirconio, cromo, bismuto, piombo, cadmio ed anche stagno e ferro, quest’ultimo peraltro sempre presente come impurezza.

Ogni elemento possiede il suo particolare effetto, per esempio: