Il bilancio energetico di un processo produttivo permette di capire quale sia il consumo delle risorse naturali e consente quindi il confronto di metodi tra loro diversi e la scelta di quello con il minore consumo di energia e, spesso, anche quello con minor impatto ambientale.

Nel caso dell’automobile, il bilancio energetico globale comprende non solo la produzione, ma anche la manutenzione e l’uso della stessa.

Se consideriamo l’energia necessaria alla produzione del materiale, alla fabbricazione della vettura e all’uso della stessa nel caso si utilizzi acciaio o alluminio primario.

L’energia richiesta per ottenere il prodotto finito in acciaio è di 127 GJ, mentre in alluminio primario, per la stessa macchina è tra i 152 e i 163 GJ.

Tuttavia la vettura in alluminio pesa oltre 200 kg in meno, con conseguente riduzione del consumo di carburante.

Alla luce di ciò si perviene a un punto di pareggio energetico fra le due soluzioni fra 55.000 e 79.000 km.

Ciò vuol dire che oltre questa percorrenza il bilancio energetico dei componenti e della carrozzeria in alluminio diventa positivo rispetto a quello in acciaio.